Nel mondo del lavoro, come nella vita quotidiana, ci troviamo spesso di fronte a ostacoli che riteniamo insormontabili, ad esempio quando viene a mancare o scarseggia la mobilità delle mani. Attualmente, la tecnologia ci mette a disposizione diverse soluzioni per abbattere queste barriere. Una di queste è sicuramente la stampante 3D.
Oggi vogliamo condividere con voi l’esperienza di Flaviano, desideroso di tornare a suonare l’armonica a bocca, ma impossibilitato a farlo perché il mercato dei supporti per armonica non contemplava le sue necessità.
In un lavoro come il nostro, il ricevere una richiesta come questa, che ha un obiettivo ben preciso, ci ha permesso di sfruttare le nostre conoscenze riguardo la manifattura additiva e la modellazione 3D:
- insieme al cliente abbiamo analizzato la struttura dell’armonica e le difficoltà che aveva nel reggerla per portarla alla bocca;
- successivamente abbiamo studiato la dinamica utilizzata per suonarla in modo da creare un prodotto maneggevole e che potesse utilizzare autonomamente;
- abbiamo preso le misure delle dita e degli strumenti e siamo andati a progettare su Rhinoceros il nostro supporto.
Un primo prototipo ci è servito per verificare il corretto funzionamento del nostro supporto, abbiamo poi lavorato sui dettagli per definire un design elegante e confortevole.
Riportiamo di seguito le impressioni di Flaviano in una breve intervista riguardo la stampa 3D e il lavoro portato a termine:
3D Vicenza: “Buon giorno, è rimasto soddisfatto ed eventualmente consiglierebbe la stampa 3D?”
Flaviano: “Sì, sono rimasto soddisfatto del prodotto e del lavoro che vi ho commissionato, grazie al quale posso suonare l’armonica senza difficoltà. Consiglierei sicuramente la tecnologia a qualcuno con un problema simile.”
3D Vicenza: “Aveva avuto altre esperienze con la stampa 3D? Pensa di sfruttare ancora a questa tecnologia?”
Flaviano: “Questa era la mia prima esperienza con la stampa 3D, ma l’ho trovata estremamente utile e rivoluzionaria, sicuramente è una tecnologia che diventerà sempre più fondamentale con l’avanzare degli anni e delle scoperte. In ogni caso ho già altri progetti in mente, quindi mi rivolgerò sicuramente a voi per sfruttare al meglio la stampa 3D.”
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